Twitter PWA su Windows 10 si aggiorna (anche da Store, per ora)

apr 14, 2018

Gli sviluppatori della nuova Progressive Web App Twitter per Windows 10 mantengono le promesse e aggiungono funzionalità integrate con l'OS Microsoft.

Twitter-PWA-Update
Terzo aggiornamento in dieci giorni, dal suo esordio nel Microsoft Store, per la neonata Twitter PWA su Windows 10 Redstone 4 e Redstone 5.

Dopo il primo Update che ha visto l'introduzione della possibilità di incollare immagini nel campo di composizione di un nuovo tweet e la risoluzione di alcuni bug di gioventù, sono arrivati, a distanza di poche ore l'uno dall'altro, altri due update che integrano maggiormente il nuovo codice dell'applicazione con quello di Windows 10.
Adesso è possibile condividere elementi su Twitter tramite la finestra di dialogo per la condivisione di Windows 10, con tasto e icona della PWA aggiunti agli altri già presenti.

Twitter-condivisione
Altra grande introduzione vede la comparsa del supporto alle Jump List (tasto destro sulla Live Tile, ancora senza riquadro animato, o sull'icona della Taskbar).

Jump-List
Inutile sottolineare l'importanza di vedere l'app continuamente aggiornata, quando si era abituati ad utilizzare la vecchia UWP senza novità e introduzioni adeguate da mesi.

Come abbiamo evidenziato in precedenza, trattandosi di PWA, Twitter riceve questi aggiornamenti direttamente dal server, senza bisogno di recarsi in Microsoft Store. Tuttavia, fra il primo e il secondo aggiornamento, dopo il rilascio, c'è stato anche un Update nel codice direttamente dal negozio digitale di Windows 10 che ha portato il numero di versione dall'iniziale 6.0.0.0 all'attuale 6.0.2.0.

Se, come me, vi siete chiesti perché, eccovi serviti:
Come si evince dalla risposta che mi ha dato il collega Richard Hay, l'app Twitter PWA ha bisogno ancora del vecchio contenitore UWP per poter funzionare correttamente su Windows 10, integrandosi con le varie funzionalità esclusive del Sistema. Verrà aggiornata ancora via Store, seppur sempre più raramente, oltre a ricevere le nuove funzionalità direttamente dal Web. Viene confermato, dunque, quanto avevamo espresso nel nostro editoriale dello scorso anno che vi evidenzio di seguito.

Articolo di HTNovo
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