Horus, l'indossabile che ridona la vista ai non vedenti | Video

mar 6, 2016
Premiato al #RoadToSuccess di Roma
Lo scorso 25 Febbraio si è svolta la giornata di premiazione, a Roma, di #RoadToSuccess, con protagonisti giovani imprenditori, che, con le loro idee puramente tecnologiche e al servizio delle persone, stanno per invadere il mercato internazionale, in particolare quello cinese, visto che l'evento è stato sponsorizzato da Market Faire Roma e IngDan, colosso Web cinese IoT (Internet delle cose).

Fra i premiati c'è Horus, l'indossabile per non vedenti e ipovedenti, pensato da Saverio Murgia e Luca Nardelli, e realizzato in collaborazione con tutto lo staff  di Horus Technology, che riesce a trasformare ciò che vede, con le sue telecamere incorporate, in messaggi vocali, riconoscendo anche le persone, in modo da dare all'utente non vedente una prospettiva chiara dello scenario in cui si trova.

"Horus osserva la realtà, la comprende e la descrive alla persona, fornendo informazioni utili (attraversamenti pedonali, lettura di testi, riconoscimento di volti e di oggetti) in maniera discreta e al momento opportuno. Sfruttando la conduzione ossea, l’udito della persona non risulta penalizzato (cosa che avverrebbe con l’uso di un auricolare) ed è possibile ascoltare le informazioni anche in contesti rumorosi".

L'indossabile è composto da una cuffia con sensori visivi, di orientamento, di riconoscimento facciale, di lettura, vocale, e da un'unità di elaborazione dati, che contiene anche la batteria, da tenere in tasca o nella borsa.
Il non vedente interagisce con Horus tramite voce, gesture o pulsanti, dando modo al dispositivo di adattarsi alle diverse situazioni e di capire le abitudini e i comportamenti dell'utente, regolandosi di conseguenza e sempre meglio, man mano che passa il tempo. Sono molto contento che fra i 4 premiati della manifestazione ci sia stato anche Get, di cui abbiamo parlato diverso tempo fa, un indossabile che, grazie alla trasduzione ossea (stesso principio utilizzato da Horus), consente di parlare e ascoltare, semplicemente avvicinando un dito all'orecchio.
Gli altri 2 vincitori del contest sono stati Iomote, un sistema di sensoristica, e Archon, una piattaforma per il controllo di droni.

I vincitori, scelti fra 20 finalisti nostrani, avranno una promozione molto importante dei loro prodotti nella Shenzhen valley, l'area metropolitana cinese che vanta il maggior numero di nuove produzioni elettroniche e tecnologiche del mondo.

Articolo di HTNovo
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