iPhone 13: ciò che manca al nuovo smartphone Apple

set 19, 2021

La tecnologia ormai di massa che è ancora assente nei nuovi iPhone del 2021.

iPhone 13: ciò che manca al nuovo smartphone Apple

Apple iPhone 13
 è disponibile all'acquisto negli store fisici e online nelle sue 4 varianti presentate dal colosso di Cupertino nel (come sempre) suggestivo evento dedicato, con preordini come al solito decisamente alti nei numeri per i modelli standard, Pro e Max, mentre lasciano ancora a desiderare (come lo scorso anno) i primi dati relativi al più piccolo mini.

Abbiamo già ampiamente esaminato le caratteristiche dei nuovi melafonini, cercando di indicare la variante più azzeccata per ogni tipologia di utente, sottolineando quelli che a nostro avviso sono i pregi e i difetti messi quest'anno in commercio da Apple, con la bilancia che pende da una parte o dall'altra a seconda delle esigenze e delle abitudini di chi acquista o ha intenzione di acquistare un nuovo iPhone.

Le variabili in gioco da prendere in considerazione prima di cambiare il proprio smartphone o affiancarlo ad un modello diverso sono infinite e ognuno è giusto che faccia le proprie considerazioni in base alle conoscenze tecniche e alle necessità che portano poi all'utilizzo di un dispositivo.

Non tutti sono esperti smanettoni e non tutti acquistano uno smartphone perché ha tutto ciò che di meglio e più recente propone la ricerca tecnologica del settore mobile, come non tutti utilizzano questa speciale categoria di dispositivi in ambito business o enterprise, così come non tutti hanno bisogno di determinate caratteristiche per giocare ai massimi livelli, fotografare o girare video da professionisti, guardare film con la massima brillantezza possibile del display, effettuare download pesantissimi in pochi secondi e potrei continuare ancora per qualche riga.

Un'enorme fetta di utenza (sicuramente la maggioranza) utilizza lo smartphone, oltre che per effettuare/ricevere chiamate e inviare messaggi, per navigare sui Social Network, scattare foto e selfie da condividere sugli stessi siti, guardare video su YouTube, leggere le news, passare un po' di tempo con qualche giochino di tendenza, controllare il meteo e - forse - poco altro.

Probabilmente, a questa tipologia di utenza il Refresh Rate dello smartphone che ha in mano o l'apertura focale della fotocamera principale interessa in maniera marginale, per non dire che non sa nemmeno di cosa si tratta.

A molti interessa ancora che lo smartphone sia bello (per loro), che sia certo che vada bene, che sia all'ultimo grido, che dia certezze. In tutto questo, Apple sorride.

Tantissimi (da sempre) di coloro che comprano un iPhone lo fanno per il design sempre piacevole, per la garanzia di qualità generale del prodotto, perché 'fa figo' avere l'ultimo iPhone, perché se lo compri di certo non sbagli.

I più consapevoli prendono un iPhone anche per la grande assistenza che fornisce Apple, la longevità del software garantita dagli aggiornamenti che contano, il grado di svalutazione minimo del dispositivo nel tempo.

Questo, dicevamo, Apple lo sa ed è per questo che le novità introdotte ogni anno sono sempre ponderate e mai con rischiosi salti nel buio eseguiti solo per seguire certe tendenze. Ogni nuovo iPhone è un miglioramento di quello precedente, senza stravolgimenti e senza dimenticare i punti essenziali (elencati sopra) che portano le vendite ai volumi che ci si aspetta.

Chi acquista un iPhone ed appartiene alla tipologia di utente appena descritta, generalmente crede di avere lo smartphone migliore in assoluto, con tutta la tecnologia più evoluta e che tutto ciò che c'è di meglio in device di altri brand su iPhone c'è sicuramente. Una recente statistica, ad esempio e per farvi capire ciò che sostengo, vuole un gran numero di possessori di iPhone pre-12 convinti che il proprio melafonino supportasse tranquillamente il 5G. La statistica, ovviamente, si riferisce al periodo antecedente l'annuncio da parte di Apple dei nuovi dispositivi di fine 2020, con campagna promozionale incentrata principalmente proprio sulla novità rappresentata dal supporto alla più recente tecnologia di connessione

Chi mastica un po' di mondo mobile sa benissimo che non è così. iPhone resta un ottimo dispositivo ma i brand che lanciano sul mercato smartphone con il massimo della tecnologia possibile sono ben altri. Per certi aspetti, tutti gli altri (almeno nei top di gamma).

Già, perché in iPhone 13 c'è più di qualcosa che manca. O, meglio, manca nella sua massima evoluzione. Intendiamoci, iPhone 13, in tutte le varianti della gamma, è uno smartphone completo. Ciò che manca e che illustreremo di seguito sono dei plus di ciò che c'è a bordo e che nel 2021 sono presenti in tutte le ammiraglie Android e che Apple ha deciso di non adottare, ritenendoli non necessari nel garantire un'esperienza d'uso finita ed ottimale. 

Non è del tutto (o sempre) così, e chi ha familiarità con un top di gamma recente di qualsiasi top brand Android sicuramente con un iPhone 13 in mano sentirà la mancanza di alcuni elementi e di certe feature ormai di ampio consumo.

Ciò che manca nel nuovo iPhone 13

iPhone 12 rappresentava un punto di svolta per il display che Apple ha adottato nel 2020 per i suoi smartphone. Per la prima volta, infatti, tutti i modelli montavano display con tecnologia OLED, con l'azienda statunitense che finalmente metteva da parte la tecnologia IPS LCD anche per il modello standard. Non c'era motivo, dunque, di continuare a far comparire fra le assenze di iPhone 12 un sensore d'impronte digitali sotto il display per il riconoscimento e lo sblocco del telefono. Soprattutto perché un sensore mancava anche nel tasto On/Off laterale. Non c'era motivo e non c'è neanche adesso.
Già, perché manca del tutto anche in iPhone 13, nonostante la qualità generale dei display sia ulteriormente (e non poco) migliorata rispetto alla generazione passata.

Manca ancora e clamorosamente in iPhone 13 un sensore per lo sblocco tramite impronta digitale

Per sbloccare l'iPhone 13 bisogna necessariamente utilizzare il riconoscimento facciale con l'ottimo e rinnovato Face ID o inserire manualmente un PIN. Gli altri brand hanno almeno un sensore per il riconoscimento delle impronte digitali, oltre al riconoscimento facciale, il PIN e tecnologia di vicinanza con Bluetooth.

iPhone 13: ciò che manca nel nuovo smartphone Apple

Parlavamo del 5G rinforzato con il supporto di oltre 200 nuovi operatori in 60 paesi del mondo come di una delle principali novità rispetto agli altri anni presentata su iPhone 13.

Abbiamo già sottolineato nel nostro report su pregi e difetti degli smartphone Apple dello scorso anno di come le bande supportate da iPhone siano in quantità assolutamente non paragonabili con altri device 5G. Questo però era vero solo per gli utenti americani, non per chi vive in Europa e, quindi, anche in Italia.

Se avete visto lo show di presentazione degli iPhone 12 della scorsa stagione, avrete forse notato un'antenna posta sul lato destro, più in basso rispetto al tasto di accensione, che appare e scompare a seconda di ciò di cui gli speaker stanno parlando. Quell'antenna è presente solamente negli iPhone 12 commercializzati in USA e non c'è, manca del tutto e in tutti i modelli, in quelli del nostro mercato. 

In iPhone 13 la musica non cambia. Tutto resta uguale e in Europa il supporto alle reti 5G più performanti deve ancora essere implementato.

iPhone 13: ciò che manca al nuovo smartphone Apple


Potremmo aprire un discorso a parte sul fatto che da noi gli iPhone continuano ad avere un costo di almeno 400 euro in più e hanno un pezzo in meno, ma magari non è il caso di farlo in questo spazio.

In iPhone 13 manca ancora il supporto alle bande migliori del 5G

Ok, in Italia non le avremo ancora per un po' di tempo, tuttavia, visto che la progettazione ha previsto la tecnologia in USA, Apple poteva rendere global l'antenna per l'aggancio delle bande mmWave, quelle che consentono davvero velocità di download e connessione massima e degna del 5G. Quando la bande mmWave saranno sfruttabili anche in Italia, con iPhone 13 (come con iPhone 12) navigherete comunque solo agganciando le attuali Sub-6 GHz (un 4,5G potenziato e camuffato da 5G), supportate da tutti gli smartphone 5G (anche economici) presenti nel nostro mercato.

Fra le tecnologie introdotte negli ultimi tempi nel mondo mobile, la Frequenza di aggiornamento del display alta è ormai una costante di tutti i top di gamma Android. Un Refresh Rate almeno a 90Hz è presente in ogni dispositivo di qualsiasi fascia presentato negli ultimi 6 mesi. Molti hanno una Frequenza di aggiornamento che arriva a 120 Hz, con alcuni device già commercializzati e quasi tutti quelli che arriveranno nel 2022 arrivano a 144 Hz. 

In iPhone 13 e iPhone 13 mini manca un Refresh Rate adeguato

iPhone 13 e iPhone 13 mini hanno una Frequenza di aggiornamento del display a 60 Hz (anche se non dichiarata, ma tale è). Il minimo sindacale. Inutile discorrere e girare intorno al 'servono o non servono i 90 o 120 Hz'. Sicuramente si notano ed in certi utilizzi se ne sente la mancanza. Per preservare l'autonomia dei nuovi iPhone 13, non certamente soddisfacente - come abbiamo già sottolineato -  anche se migliorata rispetto al passato, Apple ha preferito mantenere i 60 Hz, meo esosi di un Refresh Rate più alto, penalizzando la fluidità dei contenuti. Un passo avanti è stato finalmente fatto almeno sulle versioni Pro; iPhone 13 Pro e iPhone 13 Pro Max hanno un Refresh Rate variabile che arriva sino a 120 Hz.

iPhone 13: ciò che manca al nuovo smartphone Apple


Tornando alla costruzione display, la presenza del vecchio ed ingombrante notch fa sì che manchi un pezzo dello schermo. Siamo al punto in cui i display sono ormai solamente display, con la tecnologia per implementare fotocamere selfie nascoste proprio sotto il pannello ormai all'esordio su tutti i marchi e cornici sempre più ridotte, mentre Apple si ostina a non intervenire su iPhone per ovviare alla necessità del notch contenente i diversi sensori frontali. Con iPhone 13, il notch è stato ridotto del 20% nelle sue dimensioni, ma è pur sempre presente e, come ho già sottolineato in altre occasioni, non scommetterei sulla sua dipartita neanche in iPhone 14.

In iPhone 13 manca sempre la visuale ottimale

Inutile girarci intorno. Il notch copre i contenuti per una buona parte del display e in questa ottica l'acquisto di iPhone 13 Pro Max che ha un display da 6,7 pollici e in cui il notch potrebbe effettivamente dare poco fastidio rispetto ad iPhone 13 Mini (5,4 pollici), iPhone 13 e iPhone 13 Pro (entrambi 6,1 pollici), può essere l'unico consigliato, se paragonato a ciò che offre la concorrenza.

iPhone 13: ciò che manca al nuovo smartphone Apple


In iPhone 13 manca la visualizzazione ottimale

No, non è una quasi ripetizione del titolo del paragrafo precedente. Parliamo proprio di visualizzazione dei contenuti e quindi strettamente del software di iPhone. Il nuovo iOS 15 che spinge i nuovi iPhone 13 presenta delle mancanze non proprio di secondo piano, rappresentate da caratteristiche che invece sono presenti in smartphone Android ormai da diverse stagioni.

Non solo sblocco tramite impronta, l'ottimo display di iPhone 13 non supporta ancora l'Always On Display, ovvero quella caratteristica che ti retroillumina lo schermo e ti consente di dare sempre un'occhiata ad ora, notifiche o altro a tua scelta.

iOS 15, allo stato attuale, non ha ancora un Multitasking capace di consentire la visualizzazione e l'utilizzo di 2 o più app contemporaneamente, suddividendo lo schermo in più porzioni. iPhone 13, soprattutto nelle variante Pro Max, che ha un display da 6,7 pollici di diagonale, risulta ancora nel 2021 penalizzato dallo sviluppo del software da parte degli ingegneri Apple anche per la mancanza di soluzioni multitasking.

iPhone 13: ciò che manca al nuovo smartphone Apple


In iPhone 13 manca il rispetto per gli altri dispositivi

Già, proprio così. Non fai tutto con il tuo smartphone, quindi certamente avrai un PC (non necessariamente un Mac) e forse uno smartwatch o altro accessorio tech che utilizzi durante le tue giornate, anche in mobilità e quando sei lontano da prese di corrente. Rispetto a smartphone top di gamma Android di diversi brand, iPhone 13 non ha un sistema di ricarica wireless per altri dispositivi.

Tramite appoggio sulla scocca posteriore di un Samsung Galaxy o un Google Pixel, ad esempio, puoi ricaricare quanto basta un dispositivo a corto di energia, con iPhone 13 non puoi. 

iPhone 13: ciò che manca al nuovo smartphone Apple



Così come non puoi utilizzare il cavo del tuo melafonino su un dispositivo che non sia iPhone, in quanto quel cavo ha sempre ancora l'aggancio proprietario Lightning. Sì, per concludere, in iPhone 13 manca ancora lo standard presente su tutti gli altri smartphone, USB-C.

Data l'importanza del prodotto e anche il costo per portarselo a casa, credo che i punti sopra elencati rappresentino ad oggi delle mancanze non giustificabili da parte di Apple e, anche se per alcuni (pochi) aspetti colmate rispetto alla passata stagione, dovrebbero far riflettere gli acquirenti dei nuovi iPhone 13, anche coloro che ho citato qualche paragrafo più in alto e che ignorano certe potenzialità di cui è possibile disporre oggi su un dispositivo mobile. 

Naturalmente, riflettere non vuol dire necessariamente ricredersi; tuttavia, è bene sapere ciò che manca - oltre al tanto che c'è e che abbiamo elencato in altri articoli - in iPhone 13, il nuovo smartphone Apple di questo 2021.

Articolo di HTNovo
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