Google annuncia la sua nuova piattaforma per lo streaming dei giochi basata su cloud e accessibile da qualsiasi tipologia di dispositivo.
2 le possibilità di acquisto/abbonamento per i dispositivi compatibili all'esecuzione:
Stadia Pro - Abbonamento a 9,99 euro/mese con 4K HDR, 60 FPS con audio surround 5.1 e giochi gratuiti inclusi.
Stadia Base - Acquisti singoli con riproduzioni 1080p/60 FPS/stereo.
Articolo originale - marzo 19, 2019 - Durante il suo Keynote al GDC 2019 (Game Developer Conference, in svolgimento a San Francisco), Google ha annunciato Stadia, la sua nuova piattaforma per i giochi in Streaming, accessibile da chiunque e da qualsiasi dispositivo, senza bisogno di nessuna console specifica, non più il futuro del gaming, secondo i vertici di Mountain View e secondo il motto che apre il nuovo sito ufficiale del servizio.
Tramite il cloud del colosso californiano, sarà possibile accedere in qualsiasi momento a contenuti gaming, anche partendo dalla visualizzazione di un video su YouTube.
Ancora dalla descrizione ufficiale:
Gioca dove vuoi, quando vuoi
Gioca su qualsiasi dispositivo, inclusi laptop, computer desktop e telefoni e tablet selezionati.
È richiesta una connessione a Internet ad alta velocità .
Nuove modalità di gioco tramite YouTube e non solo
Passa da un video a un gioco in pochi secondi, con esperienze ancora più innovative presto disponibili per giochi selezionati.
Fino a 4K HDR a 60 f/s
Gioca come piace a te, con una grafica HDR stupefacente e una visualizzazione fluida. La visione in 4K HDR a 60 f/s dipende dalla larghezza di banda. L'esperienza di gioco può variare a seconda della qualità della connessione a Internet.
La visione in 4K HDR a 60 f/s dipende dalla larghezza di banda. L'esperienza di gioco può variare a seconda della qualità della connessione a Internet.
Gioca immediatamente
Non servono aggiornamenti né download. Inizia subito a giocare.
Miglioramento costante
L'infrastruttura basata sulla cloud di Stadia si evolve per rispondere alle esigenze di giocatori, sviluppatori e creator di YouTube.
Articolo di HTNovo
