Gli utenti dei social di Zuckerberg dovranno rinunciare ai sottofondi musicali per le pubblicazioni.
Meta, la società che controlla Facebook e Instagram, ha deciso di non rinnovare l'accordo con la Siae per l'utilizzo della musica tutelata dalla società italiana nei contenuti dei social network. La notizia è stata comunicata dalla stessa Siae con una nota sul suo sito ufficiale (via Corriere della Sera).
Se siete abituati a condividere storie, post e reel su Instagram e Facebook accompagnati da brani musicali del repertorio italiano, potreste presto rimanere delusi. Meta, la societĂ che controlla i due social network piĂą popolari al mondo, ha annunciato di non aver raggiunto un accordo economico con la Siae, la SocietĂ Italiana Autori ed Editori che tutela i diritti d'autore degli artisti nazionali.
Questo significa che tutti i contenuti che contengono musica protetta dalla Siae verranno silenziati o rimossi entro 48 ore dalla pubblicazione. La decisione riguarda sia i contenuti giĂ esistenti che quelli futuri. Inoltre, gli utenti non potranno piĂą accedere alla libreria musicale di Meta per scegliere le canzoni da aggiungere ai propri contenuti.
Meta ha spiegato che il precedente accordo con la Siae era scaduto a fine 2022 e che le trattative per il rinnovo sono fallite a causa delle richieste economiche della societĂ italiana, ritenute troppo elevate. Meta ha sottolineato di aver offerto alla Siae una remunerazione superiore a quella prevista dalle normative europee e di aver proposto una soluzione transitoria per evitare l'interruzione del servizio.
La Siae, dal canto suo, ha respinto le accuse di Meta e ha dichiarato di aver sempre agito nel rispetto dei diritti degli autori e degli editori italiani. La societĂ ha anche espresso rammarico per il mancato accordo e ha invitato Meta a riprendere il dialogo per trovare una soluzione equa e sostenibile.
Cosa cambia per gli utenti di Instagram e Facebook? Per ora, potranno continuare ad ascoltare e condividere musica proveniente da altri repertori internazionali o indipendenti con cui Meta ha stipulato accordi diversi. Tuttavia, dovranno rinunciare alla musica italiana protetta dalla Siae, che comprende molti artisti famosi e apprezzati dal pubblico.
Si tratta di un duro colpo per i creatori di contenuti che usano la musica come elemento distintivo delle loro creazioni. Si pensi ai cantanti emergenti che si esibiscono sui social interpretando cover di brani noti o ai ballerini che si cimentano in coreografie virali sulle note delle hit del momento. Ma anche ai semplici utenti che vogliono rendere piĂą divertenti ed emozionanti le loro storie quotidiane con una colonna sonora adeguata.
Speriamo che Meta e la Siae riescano a trovare presto un accordo che soddisfi le esigenze di entrambe le parti e soprattutto dei milioni di utenti italiani che amano la musica sui social.