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Tinder ti chiederà presto un documento per verificare la tua identità

apr 7, 2025

In studio le modalità per offrire un servizio equo e rendere la piattaforma un posto autentico e di soli membri reali.

Tinder ti chiederà presto un documento per verificare la tua identità

Aggiornamento aprile 07, 2025 - Tinder ha avviato le richieste di verifiche del profilo tramite documento d'identità anche in Italia ed in altri paesi europei (Francia, Germania, Paesi Bassi e Spagna - via adnkronos).

Per ottenere la spunta blu di profilo verificato in Tinder, è necessario adesso caricare un video selfie e mostrare un documento di identità valido, patente di guida, passaporto o carta d'identità. Il sistema verificherà l'età dell'utente (Tinder è vietato ai minori di 18 anni), quindi confronterà il volto dell'utente con almeno una delle foto caricate pubblicamente sul profilo dell'app.

Tinder ti chiederà presto un documento per verificare la tua identità

L'ottenimento della spunta blu non è la sola procedura possibile per continuare ad utilizzare il servizio di dating in maniera certificata. Coloro che non desiderano effettuare la verifica completa possono ottenere il badge blu a forma di fotocamera per la verifica della foto mentre coloro che invieranno solamente il documento avranno un badge blu a forma di documento.

Il completamento del rollout delle nuove imposizioni di Tinder per la verifica del profilo si completerà in Italia e negli altri paesi europei coinvolti entro l'estate prossima.

Articolo originale - Tinder continua i suoi sforzi per offrire la massima sicurezza ai suoi iscritti in cerca di appuntamenti, reali o virtuali che siano. Dopo la possibilità di avvisare tempestivamente le forze dell'ordine locali durante incontri che non si svolgono come previsto o l'introduzione delle videochiamate, Tinder ti chiederà presto un documento per verificare la tua identità, con l'obiettivo di rendere il servizio il più sicuro e reale possibile.

La sperimentazione è già attiva in Giappone da 2 anni e i responsabili del social per appuntamenti fanno sapere che utilizzeranno l'esperienza nipponica per "estendere la verifica dell'identità a livello globale nei prossimi trimestri". L'opzione sarà (almeno in prima battuta) usufruibile volontariamente dall'utente. Nessun obbligo, dunque, anche se, come già accade con la verifica del profilo, coloro che saranno indicati come persone reali avranno certamente più possibilità di ottenere 'match di qualità'.

Dall'annuncio ufficiale:

"La verifica dell'identità è complessa e articolata, motivo per cui stiamo adottando un approccio di prova e apprendimento per l'implementazione", ha affermato Rory Kozoll, Head of Trust & Safety Product di Tinder. "Sappiamo che una delle cose più preziose che Tinder può fare per far sentire i membri al sicuro è dare loro più fiducia che le loro partite siano autentiche e un maggiore controllo su chi interagiscono. E speriamo che tutti i nostri membri in tutto il mondo vedranno i vantaggi dell'interazione con le persone che hanno superato il nostro processo di verifica dell'identità. Non vediamo l'ora che arrivi il giorno in cui il maggior numero possibile di persone verrà verificato su Tinder".  

Tinder è il leader nell'innovazione della sicurezza negli appuntamenti online, a partire dalla creazione della funzione Swipe, che è stata costruita sulla tecnologia double opt-in e sulla premessa del mutuo consenso prima che venga stabilita una connessione. Negli ultimi due anni, Tinder ha implementato più di 10 funzionalità chiave di sicurezza che dimostrano un profondo investimento nella tecnologia che riduce l'anonimato, aumenta la responsabilità e aiuta i membri a rimanere al sicuro con funzionalità come la verifica delle foto, Noonlight e la chat video faccia a faccia. Tinder ha anche annunciato che si integrerà con Garbo, una piattaforma di controllo dei precedenti senza scopo di lucro fondata da donne.  

"Sappiamo che in molte parti del mondo e all'interno di comunità tradizionalmente emarginate, le persone potrebbero avere validi motivi per non poter o non voler condividere la propria identità del mondo reale con una piattaforma online", ha affermato Tracey Breeden, VP di Sicurezza e tutela sociale al Match Group. "La creazione di una soluzione veramente equa per la verifica dell'identità è un progetto di sicurezza impegnativo, ma fondamentale e stiamo cercando le nostre comunità e gli esperti per aiutare a informare il nostro approccio".

Naturalmente, ti aggiorneremo anche sui prossimi sviluppi di questa storia.

Articolo di HTNovo
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