Se qualcosa funziona, non aggiustarlo!
Nei giorni scorsi, è bastato che qualcuno scrivesse di una misteriosa cartella apparsa nell'unità disco di PC aggiornati all'ultimo cumulativo di Windows 11 perché tutti si precipitassero a fare copia/incolla nelle proprie pubblicazioni, senza sapere minimamente di cosa si stesse parlando, creando finto allarmismo, fantomatico mistero e tutto quanto solitamente viene generato da titoli clickbait, confezionati per ottenere visualizzazioni à gogo sulle diverse piattaforme. Tanto che Microsoft si è vista costretta ad aggiornare il changelog ufficiale del rilascio in questione.
Stiamo parlando della comparsa nell'unità disco dell'inedita cartella 'inetpub' creata dall'aggiornamento KB5055523 rilasciato per tutti i PC lo scorso 8 aprile e che porta Windows 11 24H2 stabile alla Build 26100.3775, con diverse novità degne di nota a beneficio degli utenti.
Trovandoci in Italia, dove - per qualche strana ed incomprensibile ragione - chi scrive sul Web di Windows non sa nulla di questo sistema operativo, tutti hanno dichiarato nei propri post sui vari blog che la cartella è innocua, che trattasi di un bug, che è vuota e, soprattutto, che può essere tranquillamente eliminata. Salvo poi correggere oggi in maniera evidente o sottobanco gli articoli già spammati in internet.
Già, perché - come dicevamo - è intervenuta Microsoft, che ha così rinforzato le note di rilascio dell'aggiornamento cumulativo del Patch Tuesday di aprile 2025:
[Sicurezza del sistema operativo] Dopo l'installazione di questo aggiornamento o di un aggiornamento di Windows successivo, verrà creata una nuova cartella %systemdrive%\inetpub sul dispositivo. Questa cartella non deve essere eliminata, indipendentemente dal fatto che Internet Information Services (IIS) sia abilitato o meno sul dispositivo di destinazione. Questo comportamento fa parte delle modifiche che aumentano la protezione e non richiede alcun intervento da parte degli amministratori IT e degli utenti finali.
Dunque, nessun bug, problema o altro, ma regolare comportamento del processo di aggiornamento e manutenzione del sistema operativo.
Nuove cartelle, visibili o meno, vengono create dal sistema ad ogni aggiornamento di Windows, qualitativo, di sicurezza o di funzionalità. Queste cartelle non hanno alcun effetto diretto e tangibile sull'esperienza d'uso o sulla protezione di software, hardware e dati di utenti ed amministratori, ma servono a dettare istruzioni ai nuovi file nel mantenimento di stabilità e fluidità ad ogni cambio, lieve o importante, di struttura. E, soprattutto, queste cartelle non vanno mai eliminate manualmente. Sarà il sistema a rimuoverle automaticamente al momento più opportuno.