Ramo di sviluppo Redstone di Windows 10 al capolinea con il quinto Step

mar 29, 2018

Le versioni Insider di Windows 10 assumeranno nuove sigle identificatrici a partire dall'autunno del 2018.

Redstone-capolinea
In tempi non sospetti, ero già molto titubante riguardo la prosecuzione dell'assunzione del nome in codice Redstone per gli ultimi Major Update di Windows 10. Credevo che Redstone 3 fosse l'ultimo step di quel ramo di sviluppo, visto che Threshold (lo sviluppo dei primi Aggiornamenti) ne aveva avuti 2 e che le versioni successive a RS3 (1803 e 1809) sarebbero state di impronta totalmente diversa, rispetto ad Anniversary Update (Redstone 1), Creators Update (Redstone 2) e, appunto, Fall Creators Update (Redstone 3).
Microsoft sembra voler dare un taglio alle anomalie delle varie nomenclature che, se sarà confermato, avranno il culmine con l'assegnazione del nome 'Spring Creators Update' per l'imminente quinto Major Update del Sistema operativo per desktop e tablet (Redstone 4, versione 1803), visto che la nuova release non ha nulla di 'creativo', oltre ad essere una copia (il nome) del vero Creators Update, rilasciato anch'esso a primavera, nel 2017.

Secondo Windows Central, a partire dal ramo di sviluppo del settimo aggiornamento di Windows 10, che inizierà nel prossimo autunno e si concluderà con il rilascio pubblico ad aprile 2019, l'appellativo Redstone sarà abbandonato e verrà sostituito da sigle che identificheranno meglio anno e semestre di rilascio della nuova versione, nelle compilazioni destinate agli iscritti al Programma Insider. Così il ramo di sviluppo che porterà alla compilazione della versione 1903 (2019-marzo) avrà sigla per gli Insider 19H1 (2019-primo semestre), quello successivo, in rilascio ad ottobre 2019, 19H2. Così anche per i due aggiornamenti semestrali del 2020 (20H1 e 20H2), proseguendo sino a nuovi, eventuali, cambiamenti di rotta.

Nulla di interessante per gli utenti che eseguono copie stabili del Sistema, ma introduzione sicuramente utile per sviluppatori, Insider ed appassionati, che potranno identificare con immediatezza il periodo e la versione di Windows 10 cui fa riferimento una certa sigla.

Si attendono, al più presto, cambiamenti che portino all'assunzione di nomi meno imbarazzanti (per Microsoft) per i Major Update pubblici.

Restate in ascolto!
Articolo di HTNovo
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