ChatGPT e privacy: alcuni consigli utili per utilizzarlo al meglio

gen 19, 2024

Le modalità per usufruire al meglio delle potenzialità dell'intelligenza artificiale di ChatGPT, mantenendo al sicuro i propri dati.

ChatGPT e privacy: alcuni consigli utili per utilizzarlo al meglio

Sono sempre di più i professionisti che utilizzano ChatGPT nelle loro attività quotidiane. In effetti il chatbot di OpenAI può semplificare molti dei compiti più noiosi. Tuttavia, bisogna tener conto di un aspetto importante: se usato in modo poco attento, ChatGPT può mettere a rischio i tuoi dati e quelli dei tuoi utenti.

Quali sono i rischi per la privacy?

Già a marzo 2023, ChatGPT era entrato nel mirino del Garante Privacy e il servizio era stato sospeso per l’Italia. Il Garante aveva notato che OpenAI non aveva comunicato in modo chiaro le modalità del trattamento. L’azienda era poi corsa ai ripari, fornendo un’informativa più dettagliata.

Quando parliamo di rischi per la privacy in merito a ChatGPT, ci riferiamo a due situazioni principali:

  • I dati che OpenAI raccoglie e tratta per l’addestramento dell’algoritmo.
  • Il rischio di violazione dei dati (data breach) che può conseguire da falle di sistema. Ad esempio, sempre a marzo 2023 ChatGPT è stato vittima di data breach e degli hacker erano riusciti ad accedere alle conversazioni e ai dati di pagamento di alcuni utenti.

Vediamo insieme quali accortezze utilizzare per limitare i rischi.

Limita la condivisione dei dati

Nella sua privacy policy, OpenAI dichiara che i dati immessi nel sistema vengono utilizzati per addestrare l’algoritmo. Tuttavia, in Europa si applica il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) che garantisce espressamente il diritto di opporsi a determinate attività di trattamento. Quindi, in quanto utente italiano, puoi richiedere che i tuoi dati non vengano utilizzati per questo motivo.

Ecco come fare:

Disattiva la cronologia delle chat

Dopo vari richiami delle Autorità per la protezione dei dati, OpenAI ha introdotto l’opzione di disattivare la cronologia delle chat. Vai nelle impostazioni del tuo account, fai click su “Controlli dei dati” e deseleziona l’opzione “Cronologia chat & formazione”. In questo modo, i dati che immetti nelle conversazioni con ChatGPT non verranno usati per addestrare i modelli di OpenAI.

ChatGPT e privacy: alcuni consigli utili per utilizzarlo al meglio

Invia una richiesta dal portale privacy

Un altro modo per farlo è inviare una richiesta dal portale privacy di OpenAI. Ti basterà fare click su “Make a privacy request”, selezionare il tipo di account e poi “Do not train on my content”.

ChatGPT e privacy: alcuni consigli utili per utilizzarlo al meglio

Inoltre, OpenAI ha da poco rilasciato un altro piano a pagamento – Team – che ha come opzione di default l’esclusione dei dati da questo tipo di trattamento.

Non condividere mai dati sensibili

Come abbiamo già accennato, gli strumenti di intelligenza artificiale possono essere vulnerabili ad attacchi informatici. Infatti, gli hacker possono accedere alle tue conversazioni su ChatGPT e sottrarre informazioni sensibili.

Ecco perché è consigliabile non condividere mai dati sensibili su ChatGPT, come numeri di telefono, indirizzi email, dati bancari, dati sanitari, ecc, soprattutto se sono i dati dei tuoi clienti. La sottrazione di informazioni del genere da parte di cyber criminali può avere serie conseguenze, sia per te che per la tua attività.

Ricorda le buone prassi

Oltre a questi accorgimenti specifici per ChatGPT, non dimenticare di attenerti sempre ad alcune buone prassi quando lavori con i dati dei tuoi clienti. Quindi utilizza una connessione sicura e privata, scegli password difficili da indovinare e aggiornale spesso, imposta l’autenticazione a due fattori. In questo modo ridurrai notevolmente la tua esposizione a rischi.

Articolo di HTNovo
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