Se un cambiamento storico deve esserci, meglio farlo bene, avranno pensato in California.
In effetti, 10.000 caratteri è molto simile a non avere nessun limite e se la scelta si rivelerà azzeccata o meno, sarà il tempo, sempre molto breve sul Web, a decretarlo.
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Quel che è certo è che, al contrario dei vari cambiamenti di stile e grafica che il social ha avuto, a ripetizione, negli ultimi mesi e dei quali quasi nessuno si è accorto, se e quando il limite dei 140 caratteri sarà abolito, Twitter, sopratutto la sua Home, non sarà più lo stesso, almeno visivamente parlando, con centinaia di contenuti e nuovi Tweet da poter visualizzare in poco "spazio" e poco tempo, con la timeline continuamente aggiornata, lasciando centinaia di pixel a sermoni e considerazioni esageratamente lunghe, alle quali siamo già abituati su Facebook, che costringeranno a mettere ordine fra contatti ed interessi, in quanto ciò che più ci va a genio, gioco forza, sarà mostrato con meno frequenza o sarà più laborioso individuarlo.
Si sarà mica capito che faccio parte di coloro che pensano che la forza di Twitter sia nei 140 caratteri?
Vedremo cosa accadrà e chi avrà, più o meno (come sempre ed in ogni situazione accade), ragione, oltre a quali sviluppi porteranno i cambiamenti annunciati e quelli già implementati da un social che, a forza di voler a tutti i costi rincorrere ed emulare, rischia di smarrire completamente quell'identità che, in breve tempo, lo portò ad essere quotato in borsa e ad un successo planetario difficilmente ripetibile ed eguagliabile.
Articolo di HTNovo