[Via alla sperimentazione] La fusione uomo-macchina di Elon Musk | Video

nov 10, 2023

Grazie a 1000 microchip installati nel cervello.

La fusione uomo-macchina di Elon Musk | Video

Aggiornamento novembre 10, 2023 - Dopo l'approvazione FDA e l'inizio del reclutamento, il primo essere umano scelto fra migliaia di candidati è pronto per essere sottoposto all'impianto dei microchip messi a punto da Neuralink, dando il via alla sperimentazione vera e propria della fusione uomo-macchina di Elon Musk, secondo quanto riportato da Bloomberg

Aggiornamento settembre 20, 2023 - A due anni di distanza dall'annuncio del funzionamento, Neuralink ha ottenuto l'approvazzione FDA ed ha aperto ufficialmente i passaggi che porteranno alla sperimentazione su esseri umani dei dispositivi della compagnia di Elon Musk e soci, con la possibilità di iscrizione al programma Precise Robotically Implanted Brain-Computer Interface (PRIME), che ha l'intenzione di accertare la sicurezza di robot chirurgico e impianto, valutando quindi la funzionalità del sistema che, ricordiamo, ha l'ambizione di permettere alle persone paralizzate di controllare dispositivi solamente con il pensiero.

Articolo originale - agosto 20, 2020 - Dopo lunghi periodi di sviluppo ed anticipazioni, Elon Musk ha finalmente svelato il funzionamento di Neuralink V2, prototipo della tecnologia proprietaria che mira ad aiutare la comunità medico-scientifica nella cura di malattie neurodegenerative grazie all'interfaccia che mette in comunicazione cervello e dispositivi collegati per riuscire a visualizzare impulsi, sensazioni e segnali anticipati di possibili malattie in sviluppo.

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Musk è stato sul palco della sede di Neuralink (nome della startup da lui fondata che dal 2016 porta avanti il progetto) a San Francisco nella serata di ieri per mostrare ciò che è in grado di fare Neuralink V2, mostrandolo in azione su 3 esemplari di maiali che hanno avuto e poi rimosso, hanno ancora o non hanno mai ottenuto l'installazione dell'impianto nel proprio cervello. Ciò per far vedere i comportamenti e le conseguenze dell'applicazione del prototipo su esemplari che la utilizzano, quelli che l'hanno utilizzata e quelli che non ne hanno mai usufruito.

La tecnologia è basata su oltre 1000 elettrodi spessi 5 mm che vengono impiantati sulla superficie corticale, con l'idea di arrivare più in profondità (nel prossimo futuro), sino all'ipotalamo.

Gli elettrodi hanno comunicazione wireless e inviano i dati all'esterno sino a 10 metri di distanza. L'impianto denominato Link è fornito di batteria ricaricabile con una giornata di autonomia.

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Sugli esseri umani sarà impiantato dietro l'orecchio, con un'operazione della durata complessiva di un'ora. L'obiettivo finale è quello di dotare il sistema di capacità di lettura e scrittura, al fine di consentire la modifica dello stato cerebrale del soggetto per riuscire a modificare e controllare stati d'animo patologici. 

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L'interfaccia neurale di Elon Musk potrà essere utilizzata per coadiuvare le cure a danni e malattie cerebrali, ma anche a disturbi legati alla perdita della memoria o a depressioni, sino a riuscire ad individuare e allertare preventivamente su possibili ictus in arrivo nei pazienti.

Ecco nel video a seguire ciò che è accaduto durante la presentazione del sistema per la fusione uomo-macchina di Elon Musk.

Articolo di HTNovo
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