Storia e considerazioni sul dispositivo più importante della società moderna.
I telefoni cellulari sono cambiati tantissimo da quando sono nati. Il primo modello risale agli anni ’70 e benché già negli anni ’90 fossero stati compiuti progressi sbalorditivi, quei cellulari oggi ci sembrerebbero a dir poco preistorici. A livello estetico, l’evoluzione dei telefonini ha comportato una ricerca attenta di compattezza. E a questi cambiamenti sono state associate batterie sempre più performanti che potessero supportare l’utilizzo di più applicazioni.
Cosa abbiamo oggi?
Oggi non parliamo nemmeno quasi più di telefoni cellulari: usiamo la parola smartphone, perché questi device sono diventati, appunto, intelligenti. Con un piccolo (anche se, ormai, le dimensioni stanno aumentando sempre più!) apparecchio è possibile fare davvero tutto: ecco perché il più grande incubo di tutti è rimanere con il telefono scarico – perché non potremmo più fare davvero molte cose.
Non utilizziamo più i cellulari solamente per fare chiamate e mandare messaggi. E, a proposito di messaggi, praticamente nessuno usa più i cari vecchi SMS. Da Facebook Messenger a WhatsApp e Telegram, sono davvero tantissime le app di messaggistica che si sono diffuse e che ognuno di noi ha scaricato per chiacchierare con amici e familiari.
Oggi con il cellulare in mano passiamo letteralmente il tempo. Con il cellulare molti di noi giocano: da Pokemon Go a Candy Crush, senza dimenticare l’incredibile successo riscosso da Fruit Ninja e Angry Birds. E non mancano le opzioni di divertimento per chi ama il tavolo verde. A chi è appassionato di poker, per esempio, basta una connessione a internet per partecipare a un torneo online, sfidare avversari da tutto il mondo con, addirittura, un croupier in carne e ossa. E chi, invece, si sta avvicinando al gioco d’azzardo? Di nuovo, è sufficiente uno smartphone e una rete internet per imparare come si gioca: tutti i migliori siti di gambling, infatti, hanno sezioni ad hoc dedicate proprio alle strategie, ai trucchi di calcolo e ai segreti vincenti. Un esempio? Dai blog, alle interviste ai giocatori professionisti.
Ma non finisce qui: con il cellulare oggi prenotiamo le vacanze, paghiamo le bollette, controlliamo il nostro conto in banca e facciamo colloqui di lavoro in videochiamata. Non è sempre stato così, però.
Da dove siamo partiti?
Correva l’anno 1973 quando venne lanciato sul mercato il primo telefonino da Motorola. Era pesantissimo (quasi 1kg), estremamente costoso e molto ingombrante. Quest’ultimo dettaglio, in particolare, andava contro il principio che stava proprio alla base dell’invenzione dei cellulari: l’idea che li si potesse portare in giro per telefonare da ovunque.
I primi studi, dunque, furono fatti proprio per riuscire a far entrare i telefonini in tasca – e per far durare la batteria più a lungo. Per avere i servizi di SMS, invece, si dovette aspettare il 1992, e per avere le suonerie scaricabili (da associare alle chiamate o ai messaggi in entrata) il 1998. Un anno dopo, arrivarono le emoji – i simboli che rappresentano le emozioni, il cibo e altri simboli. Nello stesso anno, poi, cioè nel 1999, debutta BlackBerry, che ha dominato la scena per tanti anni e ha cambiato il modo in cui gli amici e i colleghi rimanevano in contatto. Con il nuovo millennio, infine, è arrivata anche la fotocamera integrata nei telefonini.
Negli anni ’70 nessuno avrebbe mai immaginato quali gioielli tecnologici sarebbero stati i cellulari del futuro – cioè gli smartphone che tutti noi abbiamo sulla scrivania. La curiosità, quindi, è tanta anche oggi pensando agli anni che arriveranno. Ci sembra già di aver raggiunto il massimo della qualità: possiamo scattare fotografie a lunga esposizione e girare video in 8K, possiamo scaricare qualsiasi applicazione e videochiamare anche 10 amici contemporaneamente. Sembra non ci sia niente di più che possiamo aspettarci di poter fare – ma qualcosa ci dice che ci sbagliamo e rimarremo sorpresi e increduli. C’è un lato negativo? Come in ogni cosa, sì: i prezzi dei telefoni cellulari hanno raggiunto cifre incredibili – eppure sono davvero pochissimi quelli che rinunciano al nuovo iPhone o Samsung.
Cosa potremo fare di nuovo con i cellulari del futuro ancora non lo sappiamo, ma quel che è certo è che Snake rimarrà il gioco più amato di tutti i tempi.